Il Reddito di Dignità regionale è una misura di integrazione del reddito definita “universalistica” poiché possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per una esistenza almeno accettabile. Il Red è uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo attraverso “il Patto di inclusione sociale attiva”, con la partecipazione ad un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà. La sottoscrizione del patto, rappresenta una condizione necessaria per fruire del beneficio e rappresenta un accordo forte tra chi beneficia del ReD, con il suo nucleo familiare, i Servizi sociali dell’Ambito territoriale e la comunità in cui si vive.
Consiste in:
- un beneficio economico mensile da € 300,00 fino a un massimo di € 500,00, per la durata massima di 12 mesi, erogato previa istruttoria, per la verifica dei requisiti, rispettivamente da parte dell’INPS, della Regione e dell’Ambito Territoriale, in base alla composizione familiare;
- un patto di inclusione sociale e lavorativa attiva (tirocinio/progetto di sussidiarietà/lavoro di comunità) che contiene obiettivi di inclusione sociale, di occupazionee di inserimento lavorativo, di riduzione dei rischi di marginalità connessi all’intero nucleo familiare.